Il frutto della “nespola” comunemente commercializzato nasce dal nespolo giapponese, il cui nome botanico è Eriobotrya japonica, un albero sempreverde di medie dimensioni, facilmente adattatosi al clima europeo.
Le nespole sono frutti di colore giallastro chiaro, giallo o arancione, che possono maturare in primavera o all’inizio dell’estate.
Le nespole sono tra i primi frutti che la primavera ci dona. La loro diffusione in Europa ebbe inizio verso la fine del Settecento, a partire dall’Oriente, dove le nespole erano molto utilizzate nell’alimentazione, soprattutto in Cina e Giappone.
Tra i Comuni italiani conosciuti per la produzione delle nespole abbiamo Trabia, in provincia di Palermo, dove ad esse e dedicata una sagra.
Ingredienti:
1,2 kg nespole
300 gr zucchero semolato
200 gr vino bianco secco ( per me succo di arancia)
45 gr gelatina in fogli [colla di pesce]
300 gr di acqua
Tempo di preparazione: circa 60 minuti
Preparate uno sciroppo facendo bollire per 2 minuti gr 300 d’acqua insieme con il vino bianco (per me succo e lo zucchero; tuffatevi quindi le nespole, già pelate e snocciolate, toglietele dopo un minuto esatto dalla ripresa del bollore e frullatele.
Proseguite invece l’ebollizione dello sciroppo finché si sarà ridotto a gr 350, nei quali scioglierete la colla di pesce già ammorbidita.
Incorporate la gelatina nel frullato di nespole, versate il tutto in uno stampo con foro centrale e bordi scanalati, o in 12 stampini monoporzione, lasciate raffreddare. Passate poi l’aspic in frigorifero per almeno 6 ore.
Al momento di portare in tavola, passate lo stampo sul vapore di una pentola in ebollizione poi capovolgetelo nel piatto da portata.
Per la guarnizione dell’aspic il cosiglio è di utilizzare panna montata, foglioline di menta, spicchi di nespole e fragole .